Sul Percorso di Coppia ...

Percorso di coppia

In ogni relazione, come nel caso del singolo individuo, si attraversano diverse fasi che contraddistinguono il suo ciclo vitale; nelle situazioni di passaggio da una tappa all’altra, la coppia è in continua evoluzione, per questo possono presentarsi momenti difficili, crisi e problemi di comunicazione. Una coppia può giungere alla decisione di intraprendere una consulenza anche se vive una buona relazione, ma con lo scopo di migliorarne la comunicazione per prevenire futuri conflitti, così come per rafforzare il proprio vincolo e conoscersi meglio.

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Un percorso di sostegno per la coppia viene richiesto, soprattutto, per motivi, che possono essere legati sia alla dimensione propria della coppia o essere dipendenti da fattori individuali e/o relazionali. Di solito i principali tipi di disagio, all’interno di una coppia, sono relativi all’infedeltà, alla sessualità, a difficoltà procreative, alla delusione e frustrazione perché la relazione non risponde alle aspettative iniziali, alla separazione conflittuale, a difficoltà lavorative o economiche; mentre i fattori individuali, che possono influire nella vita di coppia, possono essere la presenza di sofferenze specifiche in uno dei due partner come la depressione, i disturbi alimentari, le dipendenze, episodi autolesivi, quelli relazionali possono essere relativi a difficoltà nella comunicazione, problematiche di natura sessuale o inerenti al concepimento dei figli, difficoltà nella gestione dei figli o disaccordo sulla loro educazione ed eventualmente la riorganizzazione nel momento in cui questi ultimi escono di casa, oppure difficoltà riguardanti la separazione con o senza figli.

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Quindi, quando nella coppia si innescano dinamiche conflittuali ricorrenti o situazioni di disagio, di difficile gestione e risoluzione, una consulenza di coppia può favorire la costruzione di un ponte comunicativo utile per creare uno spazio di ascolto e di comprensione reciproca, dove i partners potranno godere di uno spazio sicuro e neutro dove potersi confrontare in libertà ed esplicitare eventuali stati di fatica, sofferenza o preoccupazione senza dover temere di ferire l’altro, grazie alla presenza di un “terzo”, lo Psicologo, che aiuterà la coppia a moderare i vissuti e a decifrare i comportamenti.

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Il lavoro da condurre insieme, seguendo un’ ottica sistemica, consiste nello studio dei diversi “legami” familiari, attraverso l’approfondimento della storia personale, di coppia e familiare. Si cercherà di capire cosa genera il disagio, ma  non si presterà attenzione solo al qui ed ora, al  conflitto oppure alla espressione fenomenologica del disturbo della coppia, ma anche, attraverso uno sguardo più ampio, che abbraccia  la storia di più generazioni, superando, quindi la dimensione duale, si cerca di aiutare i partner a comprendere le ragioni profonde della propria sofferenza e dello stallo nel quale essi si trovano, comprendere per evitare che il proprio disagio irrisolto possa, non volendo, intaccare ulteriormente la coppia e segnare la crescita dei propri figli.

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L’obiettivo del percorso di coppia non è dunque quello di “stare insieme a tutti i costi” ma è quello di “tornare a stare bene”, per questo motivo il percorso si può risolvere sia con una riconciliazione sia con una separazione della coppia verso un nuovo benessere individuale.

A fronte della scelta condivisa di separazione in presenza di figli, la consulenza di coppia può aiutare a costruire una nuova dimensione per ricoprire al meglio il ruolo genitoriale, nell’interesse di ciascuna parte e dei figli.

Come funziona un percorso di coppia?

Il primo passo è quello di fissare un appuntamento attraverso i contatti presenti nel sito

I colloqui nella terapia di coppia sono della durata di 60 minuti e si svolgono generalmente a cadenza quindicinale, ma a seconda delle situazioni e del grado di conflittualità, possono essere anche settimanali. Le sedute si svolgono con la presenza di entrambi i membri della coppia